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Karasso Olga

Olga Karasso pubblica giovanissima le poesie “Verdi malinconie”, Edizioni Convivio Letterario. Traduce per Guanda, con Franco De Poli, Léopold Sédar Senghor e poeti bulgari. Redattrice de “Il Canguro”, scrive articoli di critica letteraria su un noto quotidiano, poetessa sovente premiata, invitata a simposi all’estero, allontanatasi dall’ambiente ricompare con i romanzi psicologici “Ibis” (edizione Team 80) e “Esperanza” (edizione Anima). Con “Un gradino dopo l’altro” (edizione Otma), riprende, in chiave poetica, la sua osservazione del profondo.

 

TORNARE A ITACA

Ineffabile nostalgia sconvolgente
sciocca appiccicata senza requie
ai fantasmi di soli o stelle aliene
al centro più incavato della Terra.

Torneresti dove a sognare memoria
se non tra le pareti di questa stanza?
Quale spiaggia dopo tanto occulto vagare
accoglierebbe la tua confusa remissione?
In questo vecchio dannato lasso eroe
quale isola egea ti riconoscerebbe?