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Prefazione III Edizione


Chi è vissuto lungo il fiume se lo porta con sé.
Quel fiume continua a scorrergli dentro coi suoi salti, i tonfi, i mulinelli, la forza ora dolce ora scontrosa e rabbiosa della corrente. Sono i rumori che ci hanno tenuto compagnia e rassicurato nella vita prenatale.
Le poche cose che conoscevo di Cosenza, partendo per Milano in cerca di lavoro, erano legate al Crati e marginalmente al Busento che lo incrocia nei pressi di S. Domenico: Alarico e il suo tesoro, la tomba dei fratelli Bandiera, destinazione dell’unica gita scolastica delle superiori.

Il convento di S. Agostino, ora sede del Museo dei Brettii e degli Enotri, dove si svolge la terza edizione di “Tornare@Itaca”, mi era sconosciuto. C’erano luoghi che non so perché rimanevano esclusi dalle frequentazioni della mia famiglia, come alcune zone della città vecchia a Nord di Corso Telesio. S. Lucia poi era tabù.

Se ne parlava sottovoce per la presenza delle case chiuse destinate all’iniziazione dei giovani della città e non solo. Di recente ho potuto colmare i vuoti della mia conoscenza avventurandomi in passeggiate solitarie in avanscoperta. Il desiderio di tornare a Itaca ha coinciso con quello dell’esplorazione di zone sconosciute dell’io. Un libro d’artista scritto per scoprire che il puzzle delle mostre organizzate nel corso degli anni altro non è che la vita. La memoria dei luoghi a Sud del mondo, che si nutre di odori sapidi e forti e di colori netti, si acuisce e si esalta per contrasto nell’umidità grigia della bassa padana e nei cieli artificiali della metropoli.

La geografia delle emozioni, teoria enunciata da Giuliana Bruno, docente napoletana ad Harvard, si basa sull’assunto intuitivo e poi scientificamente provato che il ricordo dei luoghi non è mai oggettivo per quanto ci si attenga ad una visione oggettuale. La stessa arte iperrealista che vuole essere la trasposizione fotografica di luoghi, spesso urbani, non è mai così oggettiva come pretende di essere. L’angolo di visuale, i colori stessi, i particolari ripresi non sono casuali, ma inconsapevolmente influenzati da una congerie di ricordi legati a sinestesie sensoriali in cui tutto concorre a dare un articolare sapore a ciò che ricordiamo, avendolo visto ed esperito.

Così l’artista Lucio Perna, seguace della geografia emozionale, nelle sue visioni stilizzate geometrizza ricordi legati ai viaggi nel Sahara e lo fa incidendo la carta, che col suo spessore si presta a dare corpo a superfici in emergenza. Le dune, che nella fase organica conservavano increspature e irregolarità, si sono depurate delle accidentalità e la loro immagine vira verso esiti di pura astrazione.

La diversa personalità degli artisti, che hanno lavorato sul tema del viaggio e della legalità, ha concorso a determinare una varietà armonica di voci.
Mimma Pasqua

 

Presentazione TornareAItaca III Edizione - Cosenza
8 – 30 Agosto 2009  Palazzo Comunale di Grimaldi:

  • 9 Agosto – Presentazione del romanzo “Artemisia Sanchez” di Santo Gioffrè (Mondadori)
  • 11 Agosto – Presentazione del libro di saggi  “La Calabria brucia” di Mauro F. Minervino (Ediesse)
  • 17 Agosto – Presentazione del libro di poesie “La tenera mattanza” di Anna Petrungaro (La Città del Sole)
  • 18 Agosto – Presentazione del romanzo “Operazione Alarico” di Mario De Filippis (Iride)

14 Novembre – 28 Febbraio 2010  Museo Civico dei Brettii e degli Enotri – Cosenza

16 – 22 Settembre 2010  Fondazione Mudima, via Tadino n.26 – Milano:

  • 14 Settembre, serata di performances “Segni Sonori”, a partire dalle 19.00. Le opere interattive di Alfredo Rapetti dialogano con le performances sonore dell’artista inglese Andrew Leslie Hooker e del musicista eritreo Paolo Djago.
  • 16 Settembre, durante la serata di chiusura, dalle ore 19.30 si terrà un finissage con alcuni degli artisti partecipanti e l’asta finale delle opere in favore dell’associazione LIBERA.
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