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Prefazione IV Edizione

Giocare con le parole, giocare a nascondino, capovolgere i sensi, imbrogliare la vista. Comporre un libro di lettere che formano parole da scoprire pazienti in un sottile gioco concettuale (Marcello Diotallevi). Un libro di legno da opporre alla virtualità dei nostri tempi. Pura materia, intagliata, traforata. Da chiudere con un colpo secco. (Mavi Ferrando).
Leggere in trasparenza le parole avvolte nella luce di una superficie in plexiglas e scorgere al di là nodi e avviluppati grovigli di un’esistenza e tra le pagine spazi colmi di paura, angoscia, desiderio (Annalisa Mitrano).
In Lucio Perna la carta si piega a volte compiacente in una danza fascinosa in bianco e nero che rimanda all’alternarsi del giorno e della notte o diventa
libro fatiscente ingabbiato fra lastre arrugginite, immaginifico epitaffio per una Merini “stanca di sentirsi inventata”, o come in Antonio Pujia Veneziano si svolge dilungandosi in un’argentea, lunare forma, leggera come una mente che si è svuotata di un’ossessione; a volte le parole sono forme misteriose che s’intravedono attraverso la carta che le ricopre, sagome senza nome immerse in un mare di colore puro, giallo, rosso, bianco (Giulio Telarico).

Tagliare, bucare la copertina di un libro perché riveli subito, abolendo l’atto dello sfogliare, le sue parole: “era piccola quella casa, ma era grande per noi che l’amavamo” (Oronzo Liuzzi); se occhi che appaiono fra lembi tagliati e ricuciti di una tela a formare un libro inquietante ti guardano, ti scrutano, ti implorano (Antonio Baglivo), allora tu disegnami una rosa per esprimere la grazia, la bellezza, il profumo di una donna e su pagine ingiallite dal tempo raccontami una storia (Teo De Palma); raccontami in un sogno l’indefinito e l’indefinibile per dedicarlo alla memoria di una poetessa particolare (Fernanda Fedi), o scrivila nel gesso incidendo le parole come fa la mano del bimbo nella sabbia, dai grazia alla materia e ali alla fantasia (Franco Flaccavento), o sulla calda terracotta di tavolette sumeriche traccia segni (Salvatore Pepe) e fa tornare in vita i versi sotto un panno strappato o nascondi parole sotto il nitore assoluto di un panno gessato (Tarcisio Pingitore), ma un libro è vita, è la forza del vento che muove le foglie, che alimentano la fiamma, è fatica lacerante di fili intrecciati di rame, di ferro (Anna Santinello), o è fatto di chiodi lunghi, conficcati nel legno della passione (Matteo Lausetti), dove il Cristo è presenza fantasmatica, fatta di ombre impalpabili, di nebbia, di colori rarefatti, sospesi… (Mariangela De Maria), e rosso è il colore della passione e della lotta, perché Gauguin dipinse di rosso il prato del suo quadro Dopo il sermone, affermando che nella lotta fra Giacobbe e l’Angelo non poteva esserci spazio per colori tenui (Enzo Maio); io ero un uccello “dal bianco ventre gentile / qualcuno mi ha tagliato la gola / per riderci sopra”, parole di Merini in un libro dittico di cartapesta, di gesso e di piume nella forma primigenia della vita (Teresa Di Nicolantonio), ma da un libro vola un cuore, librandosi sul filo dei sentimenti a riparare l’onta (Salvatore Sava). Rossa è l’argilla e profondi sono i segni. Ma siamo clementi. Lasciamo i libri liberi di andare (Lucilla Catania).

Mimma Pasqua

 

Mostra TornareAItaca IV Edizione - Milano

  • 1 – 31 Agosto 2010  Anteprima meridionale Mostra libri d’artista, Palazzo Comunale – Grimaldi (CS)
  • 13 novembre 2010 – 13 gennaio 2011  “Ascolta, il passo breve delle cose” Libri d’artista per Alda Merini a un anno dalla morte – Museo Civico dei Brettii e degli Enotri – Cosenza
  • 2 – 21 novembre 2010   “Viaggio nella parola di Alda Merini” – mostra di libri d’artista dedicate alla poetessa milanese nell’anniversario della scomparsa – Milano Auditorium Fondazione Cariplo
  • 22 novembre – 11 dicembre 2010 – “Viaggio nella parola di Alda Merini” – mostra di libri d’artista dedicate alla poetessa milanese nell’anniversario della scomparsa – Biblioteca Sormani
  • 16 gennaio 2011 – 20 febbraio 2011 – “Un bisbiglio lungo il cammino” – Omaggio a Lorenzo Calogero nel centenario della nascita – Museo Civico dei Brettii e degli Enotri – Cosenza
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